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domenica 16 febbraio 2014

Lidia Martorana & Filippo Alotta - Arrivederci a Trani/Futuro campione (1964)

 










Lidia Martorana ha iniziato la carriera giovanissima: già nel 1933, a soli sette anni, fu scelta come voce bianca per accompagnare Beniamino Gigli durante un'esibizione all'Eiar a Torino.
In seguito, come si sa, diventerà dapprima una delle componenti del Trio Aurora, fondato dal Maestro Carlo Prato (l'artefice del successo delle olandesi Lescano), e poi a partire dal 1946 una cantante solista di successo prima come Lidia Aurora (per poche incisioni, tra cui il successo “Il mio nome è donna”) e poi con il suo vero nome, lanciando brani come “Amore baciami” e “Addormentarmi così”, ripresi negli anni successivi da molti altri cantanti, oltre alla goliardica “Che mele”.
Negli anni '50, dopo altre incisioni per la Odeon, si ritira per dedicarsi alla famiglia, e solo negli anni '60 riprende a cantare, anche se solo a livello locale: ed a questo periodo risale questo 45 giri, inciso per la Phonorex, etichetta torinese di cui abbiamo già parlato nel blog, insieme ad un altro cantante, il siciliano Filippo Alotta, che canta sul lato B.
La canzone sul lato A, “Arrivederci a Trani”, fu presentata dalla Martorana al Festival della cittadina pugliese; si tratta di uno di quei tipici brani dedicati a località turistiche che andavano di moda negli anni '60, sul modello di “Love in Portofino” o “Auf Wiedersehen a Diano Marina”, e il testo è di Giovanni Augelli mentre la musica è del Maestro Tommaso Ansalone, clarinettista e sassofonista che negli anni '30 aveva suonato con Carlo Prato, poi nell'Orchestra di Carlo Minari ed infine in quella di Angelini.
La signora Martorana ci ha raccontato che, nel corso della manifestazione a Trani, ebbe modo di conoscere Peppino Gagliardi, che si complimentò con lei per la voce, ignorando che si trattasse di un nome celebre quasi vent'anni prima.
Futuro campione” è un brano ritmato con in evidenza un sassofono che segue la voce del cantante per tutto il brano; il testo racconta le vicende di un ciclista ad inizio carriera ed è di Antonio Esposito (di cui non so nulla), mentre la musica è di Giuseppe Rinaldi, musicista che ha collaborato anche con la Kansas in anni successivi.
Filippo Alotta, padre della sicuramente più nota Francesca (che ha vinto con Aleandro Baldi il Festival di Sanremo del 1992 con “Non amarmi), nato a Palermo il 22 giugno del 1941 e morto nella stessa città il 12 agosto del 2003, partecipò sempre nel 1964 al Festival di Castrocaro; incise alcuni 45 giri per la Phonorex e in seguito, dopo essersi dedicato al canto lirico, anche vari album di canti folk e di operette, con discreto successo
I due cantanti sono accompagnati dal complesso Weller.

1) Arrivederci a Trani (Giovanni Augelli-Tommaso Ansalone)
2) Futuro campione (Antonio Esposito-Giuseppe Rinaldi)

1 commento:

  1. ... te l'ho già detto mille volte che questo è il genere di post che mi piace... o no :) ?!?

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