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venerdì 11 ottobre 2013

Gli Alunni del Sole - ...e mi manchi tanto... (1973)




Questo post era pronto già da alcune settimane, e rientrava in un progetto, uno dei tanti iniziati dal blog: la pubblicazione di tutti gli album del gruppo dei fratelli Morelli inediti su CD (e cioé la quasi totalità).
Poi ieri sera ho avuto la triste notizia su Paolo Morelli, e così ho deciso di anticiparne la pubblicazione (e per il post Vince Ricotta ha preparato l'immagine ricordo qui a fianco).
Ho visto gli Alunni del Sole dal vivo nel 1977, portato da mia madre in uno spettacolo alla Rai di via Verdi: non ricordo il mese ma era appena uscito l'album "'a canzuncella", ed anche se avevo solo 13 anni conoscevo già il gruppo perché li avevo ascoltati in numerose occasioni nell' "Hit Parade" di Lelio Luttazzi e li avevo visti ospiti ad "Adesso musica".
Poi in seguito li ho sempre seguiti, anche comprando i loro album meno riusciti (a mio parere quelli del periodo RCA), fino all'ultimo "La storia...il sogno", di pochi mesi fa.
Ho sempre considerato Paolo Morelli un grande, ma sottovalutato, compositore e autore di testi: molte sue canzoni sono entrate nella storia della nostra musica leggera, sicuramente "'a canzuncella", che è stata reinterpretata persino da due milanesi come Enrico Ruggeri, nell'album "Contatti" del 1989 e Ornella Vanoni, in "Un panino, una birra e poi..." del 2001; la Vanoni aveva anche inciso, nello stesso disco, "Concerto", e  nel 2009 Patty Pravo aveva incluso nel suo live dall'Arena di Verona "...e mi manchi tanto", la canzone che dà il titolo al disco di oggi.
Forse una cosa che non tutti sanno è che Paolo e Bruno Morelli sono figli d'arte: il padre infatti è Ardelio Morelli, toscano di Fucecchio, autore di molte canzoni tra cui "La mano del Signore" per Little Tony.
Come tutti sanno, questo è il loro secondo album, che segue il concept "Dov'era lei a quell'ora?" dell'anno precedente: in realtà però il disco racchiude alcune canzoni pubblicate in anni precedenti su 45 giri, come "Fiori" del 1970 e "Isa Isabella" e "Ritorna fortuna" del 1971, e due incisioni del primo periodo per la Parade, "Concerto" e "L'aquilone", che vedono come autore dei testi Carlo Rossi, nel secondo brano con Ettore De Carolis dei compagni di scuderia "Chetro & Co." (De Carolis da solo scrive il testo di "Fiori", mentre Rossi è anche autore delle parole di "Isa Isabella).
Un disco che quindi è quasi una sorta di raccolta di successi del primo periodo del complesso.

LATO A

1) E mi manchi tanto (Paolo Morelli)
2) Isa...Isabella (Carlo Rossi-Paolo Morelli)
3) L'aquilone (Carlo Rossi-Ettore De Carolis-Paolo Morelli)
4) La maggiore età (Paolo Morelli)

LATO B

1) Concerto (Carlo Rossi-Paolo Morelli)
2) I ritornelli inventati (Paolo Morelli)
3) Ritorna fortuna (Paolo Morelli)
4) I ritornelli infantili (Paolo Morelli)
5) Fiori (Ettore De Carolis-Paolo Morelli)

3 commenti:

  1. Chiamami Rockmaninov......

    Ma dai...per puro caso, dopo la morte di Paolo, ora mi tiri fuori il fatto che il review era pronto da tempo. Ma ti vergognavi di postarlo prima, o cosa? ora che Paolo è morto salti sul carro dei vincitori.

    Questo mi fa un tantino schifo, dai.

    Facevi meglio a tecere e passare per non sapiente, anzichè dar spazio ai polpastrelli e passare per falso pietoso.

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    1. "salti sul carro dei vincitori" è veramente esilarante. Grazie per i momenti di allegria che mi hai donato con il tuo commento.

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  2. Piacere di averti reso allegra la giornata. Quando uno si sente toccato e non sa che dire...vabbè, il resto immaginatelo.

    Potevi ammettere che in effetti la "cosa" si presenta proprio così, come l'ho descritta io...anche se non è stata (forse) del tutto tua intenzione...come non era intenzione mia scrivere proprio la parola "schifo". Sono stato un attimo troppo indulgente, ma non mi scuso per il resto. Non so quanti anni tu abbia, ma io potrei quasi diventare nonno a momenti e puoi immaginarti che io conosca (musicalmente) gli Alunni dall'inizio e so, se non tutto, molto di quanto è sempre successo attorno a loro. Piacevano a tutti, ma "nessuno" si allineava sinceramente dalla loro parte, molti si vergognavano ad ammettere che erano bravi, creativi, aemplicemente grandi.

    Dai, alla prossima...vediamo chi morrà e cosa scriverai ;)

    Stammi bene.

    Rockmaninov

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