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sabato 18 maggio 2013

Umberto Tozzi - Dime que no/Parate al stop (1980)




 







Nel 2009 ho avuto l'occasione di incontrare Umberto Tozzi per un'intervista realizzata per "Musica Leggera" in occasione della pubblicazione dell'album "Superstar".
Come di consueto, il direttore Maurizio Becker mi aveva fornito i recapiti telefonici e i riferimenti, parlai quindi con il figlio (che fa da manager al padre) dopo avergli telefonato a Montecarlo e ci organizzammo in occasione di una presentazione del disco che Tozzi doveva effettuare alla Fnac.
Al termine di essa, dopo la consueta ressa con i fans che gli chiedevano autografi e foto, riuscimmo a ritagliarci un tre quarti d'ora, e la chiacchierata fu interessante.
Fu pubblicata nel numero di dicembre, dopo tre mesi quindi, con alcuni tagli dovuti da un lato alla lunghezza effettivamente superiore alle tre pagine a disposizione e dall'altro al fatto che il tema principale di quel numero era l'etichetta Numero Uno, e quindi si voleva privilegiare, nei limiti del possibile trattandosi di un artista con decenni di attività e successi mondiali, questo aspetto.
Anni e anni prima andavo alle medie e con il mangiadischi avevo consumato i solchi di "Ti amo" e del retro "Dimentica, dimentica", poi negli anni successivi ero passato ai 33 giri ed avevo continuato ad apprezzare il mio concittadino, certo non tutti i dischi ("Hurrah!" era francamente brutto, come lo stesso Tozzi ha ammesso nell'intervista...), e quindi intervistarlo mi ha fatto molto piacere.
Nei primi momenti ho notato che aveva una certa ritrosia, sembrava un po' scorbutico, ma poi si è subito sciolto e la chiacchierata è stata interessante (tra le parti tagliate, mi ricordo quando ha raccontato le gite in barca fatte con Ivano Fossati e Oscar Prudente per fare pesca subacquea, lui e Prudente, mentre Fossati non sapendo nuotare li aspettava in barca).
Tutta questa lunga introduzione per presentare un disco di Umberto Tozzi pubblicato in Spagna, con due canzoni tratte dall'album del 1980 "Tozzi", "Dimmi di no" e "Fermati allo stop", tradotte in castigliano da Oscar Gomez, che abbiamo visto ha collaborato anche in altre occasioni con il cantautore torinese.
Mentre "Dime que no" ha sonorità più rock, "Parate al stop" è invece un brano più lento.

1) Dime que no (Oscar Gomez-Giancarlo Bigazzi-Umberto Tozzi)
2) Parate al stop (Oscar Gomez-Giancarlo Bigazzi-Umberto Tozzi)

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