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venerdì 11 febbraio 2011

Bruno Filippini - Canzone d'amore-Hip, hip, hip, hurrah! (1968)












Mi ricordo che, alla fine degli anni ’70, andai a vedere in concerto Angelo Branduardi….e ad un certo punto cantò una canzone, accompagnandosi con la sola chitarra, i cui versi iniziali dicevano “Ai giochi addio, per sempre di’, non sono più cose per te…”.
Pensai che la canzone facesse parte di qualche LP del cantautore di Cuggiono che non avevo…provai a cercarla in giro, ma non era presente in nessun album di Branduardi, e mi convinsi che, probabilmente, fosse un lato B di qualche 45 giri pubblicato ad inizio carriera.
Solo dopo qualche anno scoprii che, in realtà, si trattava di una canzone tratta dalla colonna sonora del film “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli, cantata da Bruno Filippini (che conoscevo per “Sabato sera”), e che era stata scritta dal grande Nino Rota…e scoprii anche che Branduardi, amando questa canzone, la eseguiva spesso dal vivo.
In effetti, le atmosfere acustiche, con il flauto in evidenza, si adattano molto allo stile da menestrello medioevale del cantautore; qualche anno dopo ne incise una sua versione anche Luciano Pavarotti.
Tornando al post, Filippini, che fino a quel momento aveva inciso per lo più canzoni spensierate, se la cava egregiamente.
Una nota sull’autore del testo: l’etichetta riporta il cognome Caruso, tuttavia alla Siae le parole risultano essere depositate a nome di Giancarlo Guardabassi…..l’ennesima discrepanza tra vero autore e firme sull'etichetta.
La canzone sul retro, “Hip, hip, hip hurrah!”, è una cover di “1, 2, 3, red light” dei 1910 Fruitgum Co., che la incisero anche in italiano (così come i Quelli); la canzone dava il titolo al secondo album del gruppo americano.
L’orchestra nelle due canzoni è quella di Piero Pintucci.

1) Canzone d’amore (Caruso – Nino Rota)
2) hip, hip, hip, hurrah! (Gianni Sajust - Sal Trimachi - Bobbi Trimachi)

2 commenti:

  1. Curioso, nel libro di Luigi Manconi e ‎Valentina Brinis, "La musica è leggera. Racconto su mezzo secolo di canzoni" (il Saggiatore, 2012) attribuiscono il testo a Elsa Morante: http://books.google.it/books?id=fLf3Wc86CYcC&pg=PA210&dq=bruno+filippini+ai+giochi+addio&hl=it&sa=X&ei=MAoGUsSfDK6O7QaZuYBg&redir_esc=y#v=onepage&q=bruno%20filippini%20ai%20giochi%20addio&f=false

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    1. Ignoro per quale motivo Manconi abbia attribuito il testo della canzone a Elsa Morante...né credo che la scrittrice abbia regalato i diritti a Guardabassi, quindi propendo per un errore di Simone Dessì.

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