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sabato 29 gennaio 2011

Le Vite Parallele (Enzo Maolucci) - Strega d'aprile/Una ballata per Mike McCoy (1970)












Nel giugno 1970 si tengono le elezioni comunali in varie città italiane, tra cui Torino.
La città è governata da alcuni anni dalla Democrazia Cristiana: il sindaco uscente è Andrea Guglielminetti, cugino della poetessa Amalia Guglielminetti, nato in via San Donato e cresciuto nell'omonimo borgo, uno dei più importanti della città, soprattutto dal punto di vista culturale (in via Cibrario visse negli ultimi anni e morì Guido Gozzano, e sempre in quartiere abitò per qualche tempo Emilio Salgàri).
Le elezioni non portano sostanziali cambiamenti nel governo del comune: la maggioranza è sempre guidata dalla Democrazia Cristiana, e come sindaco viene eletto Giovanni Porcellana, che guiderà la città fino al 1973.
Per il consiglio comunale si presentano, tra i tanti, anche l'avvocato Dino Belfiore (7), il dottor Giuseppe Bracco (14) ed il dottor Roberto Rovera (69), ed i tre decidono, per la campagna elettorale, di far pubblicare un disco di un complesso torinese, Le Vite Parallele, inserendo in copertina i loro tre nomi con il numero di lista di riferimento.
Ma........chi sono Le Vite Parallele? Sono un gruppo formato da tre musicisti, di cui il cantante e chitarrista diventerà, anni dopo, un celebre cantautore torinese: Enzo Maolucci.
Sì, proprio lui, quello di "Torino che non è New York" e "Baradel", la figura più importante emersa nella seconda metà degli anni '70 nel mondo musicale torinese....anche nel 1970 Maolucci è già cantautore: pur essendo, sull'etichetta del disco, le canzoni firmate da Maolucci-Corinto-Fiori (....forse questi ultimi due sono gli altri componenti del complesso?), alla Siae i brani risultano depositati dal solo Maolucci.
Si tratta di due canzoni acustiche, molto diverse dallo stile, decisamente più rock, che il cantautore adotterà in seguito: ed è senza dubbio singolare che colui che in seguito canterà "E' morto Allende, Baradel, ci son le bombe dei padroni" nel 1970 appoggi la campagna elettorale di tre candidati democristiani.
Sulle Vite Parallele vorrei ancora ricordare l'album, "Dimensioni solari", arrangiato da Nando De Luca, di recente stampato in CD: doveva essere pubblicato dalla Numero Uno ma, secondo quello che racconta Maolucci, la Maionchi richiese al complesso alcuni cambiamenti stilistici che il cantautore si rifiutò di apportare alle sue canzoni, e l'album rimase quindi inedito (fino a pochi mesi fa).
Ma.....come andarono a finire le elezioni per i tre candidati? Basta consultare "La Bugiarda" dell'11 giugno: venne eletto il solo Bracco, mentre Rovera e  Belfiore non ci riuscirono, e non per colpa di Maolucci!


1) Strega d'aprile (Maolucci-Corinto-Fiori)
2) Una ballata per Mike McCoy (Maolucci-Corinto-Fiori)

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